venerdì 23 novembre 2007

Bufera

Vienna 1994

Poi, ad un certo punto, le mie compagne sono rimaste indietro.
Continuavo a procedere sentendo le loro voci farsi sempre più deboli e ovattate.
La neve mi pungeva il viso e il freddo m’intorpidiva le gambe,
non distinguevo più le forme degli alberi e dei palazzi:
l’orizzonte era sparito,
cielo e terra unite in un biancore spettrale.
Camminavo fiduciosa nel nulla,
con il sorriso sulle labbra,
nell’incoscienza dei miei 18 anni.

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c'assomigliavo, eh?


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Amàr Cord di Cisponi

4 commenti:

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

C'assomigliavo...
E smettila! E poi lui non ha la macchina fotografica appesa al collo.
Comunque forse non lo sai ma, esattamente un anno più tardi, a Vienna ci andò anche Ciccio Cisponi con i colleghi universitari. Ebbero anche un'esperienza drammatica che poteva finire male: una bufera di neve li bloccò per ore nello stesso parco della tua foto. Ci volle tutta la forza interiore di Cisponi (e una cassa di Oransoda) per far recedere in un sol colpo la bufera.

Larsoniana ha detto...

voglio vedere la foto di Cisponi a Vienna!!!
comunque io mi sentivo molto "omino michelin": indossavo tre maglioni, una giacca a vento, collant, calzettoni...

Anonimo ha detto...

C'è post per te!

Larsoniana ha detto...

l'amore mio cisposo *__*