giovedì 12 giugno 2008

donne galleggianti

Fa schifo, lo so, ma questo disegno mi permette di riflettere su una questione importante.

Ho iniziato a tracciare delle linee con diversi pennini -per capire che tipo di tratto ne risultava- avendo in mente solo una vaga idea di donne paffute. Tracciando una linea dopo l'altra, così a caso, senza pensarci troppo, si è creata una scena di corpi che fluttuano nel cielo e nel mare.

Il mio braccio non realizza ancora ciò che la mente pensa perchè la mente non è ancora pronta.
Focalizzare un'immagine, saperla vedere con la mente, nei minimi dettagli, è un esercizio nuovo a cui, giorno dopo giorno, la parte destra del mio cervello si sta abituando (vedi
qui e qui).

La maggior parte dei disegnatori inizia a disegnare fin da piccolo e, credo, non ha coscienza di questo processo che avviene in maniera del tutto spontanea proprio per via della tenera età.

Iniziare questo percorso in età adulta, come nel mio caso, si sta rivelando un'esperienza affascinante.



Questo sopra è invece, l'ultimo disegno fatto all'età di quattordici anni: poi c'è stata un rinuncia forzata, improvvisa e inconsapevole. Da allora non ho mai più toccato un pennello, un pastello per quasi venti anni. Con il senno di poi, il tema decadente del disegno, lo interpreto come un presagio dei tempi difficili che seguirono.


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*update 15 giugno*

Fabrizio "puverille" Barletta su Ciucci

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da questi disegni non sembra, ma sto consultando libri di anatomia artistica e di tecnica del chiaroscuro, tuttavia i "panzoni" emergono prepotentemente con tutta la loro mole imperfetta fregandosene delle regole. Sto capendo che prediligo tracciare linee rotonde e morbide. Quanto alle tecniche, il carboncino mi dà molta soddisfazione, cioè mi piace sporcarmi le mani...il problema è che spesso rimagono le ditate sul disegno :-(



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*update 18 giugno*

Elia Bonetti su Ciucci

7 commenti:

Guglielmo ha detto...

io sono totalmente rapito dal tuo blog!
non solo trovo affascinante il racconto che fai della tua sperimentazione creativa, ma trovo che alcuni dei disegni che fai siano pieni di poesia.
le donne paffute lo sono!!

ciao!

Unknown ha detto...

io sono ipnotizzato dai fiori mosci

Larsoniana ha detto...

Gu: oh grazie! detto da te che eserciti poesia quotidianamente è un onore! ;-)

Marco: le cose moscie hanno un fascino conturbante (mosce o moscie?????)

Anonimo ha detto...

Bellissimi, i disegni delle donne (quoto Guglielmo: poesia).
Migliori, migliori e migliori!

Chi l'avrebbe detto, dalla sorellina di Nicola, quel di 20 anni fa :-)

Larsoniana ha detto...

Stefanozzo, grazie!
proprio l'altro giorno mi stavo riguardando i disegnini che facesti sul diario scolastico di Nico...bellissimi!

Catoblepa ha detto...

bello l'ultimo disegno! il viso si stacca molto dal resto del corpo, sembra una maschera. e perciò mi piace assaje.

Larsoniana ha detto...

grazie Fabrizio, commento utilissimo: alla cosa del viso staccato dal corpo non ci ero arrivata! :-P