martedì 30 ottobre 2007

oggi piove

Gustave Caillebotte
Una strada di Parigi: tempo di pioggia (1877)
olio su tela
212 x 276,2
Chicago, Art Institute
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Canzone del verme da pesca

Siamo qui, chiusi in un sacco
che ci camminiamo addosso

sordi e ciechi ci muoviamo

un milione in un sacco di tela


nati dalla stessa mamma, una carogna
tutti bianchi, piccoli, uguali
con due occhietti sul culo

e una testa frenetica antenna


ah, perché non senti mai
il nostro milione di piccole grida
le nostre minuscole bestemmie

mentre a manciate ci lanci nell’acqua?


ti hanno mai infilato in un amo
piegato, stretto, sbudellato
e mandato giù nel profondo

ad aspettare una gola spalancata?


non senti? appoggia la mano
al tuo sacco di tela
questo brivido che per te significa

che siamo ancora freschi e vivi


invece è il nostro ultimo grido
la morte che ci fa tremare


accidenti a te, pescatore
che in eterno tu possa strisciare
che la grande carpa ti stianchi

nella sua bocca finale

(Stefano Benni – Prima o poi l’amore arriva)


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P. Delvaux, "Piccola stazione, treno di notte" (1954)

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