Migliaia
Tra le migliaia
di coloro che sono conosciuti
o aspirano a farsi conoscere
come poeti,
forse uno o due
sono poeti autentici
gli altri sono finti,
gente che bazzica i sacri recinti
cercando di darla a bere.
Non c’è bisogno che vi dica
che io sono uno di quelli finti
e questa è la mia storia.
Ho scritto per amore
Ho scritto per amore
Poi ho scritto per soldi.
Per gente come me
è un po’ la stessa cosa.
Di giorno
Io sto seduto qui
Vicino alla finestra
Aspettando che tu
Passi di corsa
Dentro la tua uniforme-crocifisso
Mi fai pensare a me
Forse (mi chiedo oziosamente)
Potrei consolarti
Mi piacciono le rughe che hai in mezzo agli occhi
Ed anche i segni dell’agitazione
Sulla tua espressione corrucciata
Hai il volto nuovo
Il volto che verrà
Il volto di chi non ha avuto esperienze oggettive
E tu hai scelto la strada dei muscoli
Verso i tuoi dispiaceri
Quanto privata sei
Nella mente di tutti
Io ti saluto
Spirito coraggioso
Che hai divorato tanto
E gustato così poco
Guardare altrove
tu mi guardavi
e mai mi venne in mente
che tu stessi scegliendo
l'uomo della tua vita
tu mi guardavi
al di sopra delle bottiglie e dei cadaveri
e io pensavo che probabilmente
con me non facevi sul serio
devi pensare che io sia abbastanza folle
da andare dietro i tuoi occhi
ed entrare nel pozzo dell'ascensore aperto
quindi guardavo altrove
e aspettavo
finché diventavi una palma
o un corvo
o il vasto oceano grigio del vento
o il vasto oceano grigio della mente
adesso guardami
sposato con tutte tranne te
4 commenti:
mi hai convinto
^__^
A COSA SERVONO le idee quando si ha un pavimento come il tuo
Marco, che rimanga tra noi... ho iniziato un commercio abbastanza illegale di piastrelle maculate e devo dire che, specie ora che siamo sotto Natale, gli affari vanno alla grande! (è il regalo preferito per scrittori e disegnatori in crisi)
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