non ho voluto seguire il mio sesto senso: una vocina interiore diceva "metti il miele in un sacchetto"...
non ho voluto seguire il mio sesto senso: lo sapevo che non dovevo usare le matite acquarellabili su foglio liscio ... in alcuni punti la carta s'è squagliataaaa :-(
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Eppure stamattina era iniziato tutto nel migliore dei modi:
sono stata svegliata dolcemente dalla luce che filtrava tra le fessure della tapparella...
e dal richiamo della papera che, da sotto la finestra, implorava un biscottino...
mannaggia al vasetto di miele!
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9 commenti:
geniale! :)
eh si... dillo al mio zaino: adesso lo sto facendo gocciolare nella doccia :-(
ti consiglio di provare la cioccolata fusa sul sedile dell'auto parcheggiata al sole il mese di agosto, da leccarsi i sedili.
grazie del consiglio Marco! proverò anche quello ;-)
Davvero esaltante!!!!!!!!!!!!
Ah! Invidio i tuoi risvegli dolci...
Altro che paperella, a me suona implacabile la sveglia alle 6 brutalizandomi e ricordandomi che in tre quarti d'ora devo essere alla stazione del trenino!!!
Andrea, ho voluto scrivere un finale di post poetico, ma in realtà la papera inizia a rompere le balle alle 5,00 e va avanti imperterrita finchè non le lancio qualcosa da sgranocchiare!
Beh se rompe tanto... mangiala! :P
porella! beh però, quasi quasi... com'è il patè di papera?
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