cara marta, ho letto attentamente il tuo libro fatto di disegni, evicendo che non è un libro comico. anzi, bensì un'opera che tocca altre corde: quelle tese che passano dalle orecchie a dietro le scapole, le corde dell'emozione. sì, marta: tu sai emozionarmi come quando da piccolo mia mamma mi spingeva sull'altalena di saggina intrecciata a mano e l'ombra del gelso proiettava il suo presagio di felicità sopra le nostre vite. cosa fai stasera? perchè io un'idea ce l'avrei: sei mai stata sulla mia barca? una 8 metri di legno di balsa. stare seduti e guardarci. aspettare che si alzi la brezza della sera. ridere insieme mentre la barca solca l'onda. mangiare due escatolette di sardine. vivere così la nottata immemori di un giorno che presto arriverà e ci troverà stanchi, gli occhi arrossati, la lingua arsa per il troppo parlare: due scatolette di sardine vuote. mi piacerebbe discuterci, tuo pongo.
caro pongo, avevo appena terminato di leggere il tuo messaggio quando, per l'emozione, mi s'è impallato il computer e ho dovuto riavviarlo.
la scena della barca che hai descritto fa molto renzo e lucia su quel ramo del lago di como e le sardine mi piacciono molto anche se la sera, forse, sono un pò pesanti da digerire
Ciao... ho sbirciato da Ciucci chi avesse avuto un'idea così grandiosa... scopro un segno grafico meraviglioso (geniale il positivo negativo)! Che brava!
9 commenti:
Ci leggo un velo di amarezza... ma forse sono io! Brava, come sempre. :-)
e un pochetto ... ;)
cara marta, ho letto attentamente il tuo libro fatto di disegni, evicendo che non è un libro comico. anzi, bensì un'opera che tocca altre corde: quelle tese che passano dalle orecchie a dietro le scapole, le corde dell'emozione. sì, marta: tu sai emozionarmi come quando da piccolo mia mamma mi spingeva sull'altalena di saggina intrecciata a mano e l'ombra del gelso proiettava il suo presagio di felicità sopra le nostre vite. cosa fai stasera? perchè io un'idea ce l'avrei: sei mai stata sulla mia barca? una 8 metri di legno di balsa. stare seduti e guardarci. aspettare che si alzi la brezza della sera. ridere insieme mentre la barca solca l'onda. mangiare due escatolette di sardine. vivere così la nottata immemori di un giorno che presto arriverà e ci troverà stanchi, gli occhi arrossati, la lingua arsa per il troppo parlare: due scatolette di sardine vuote. mi piacerebbe discuterci, tuo pongo.
caro pongo, avevo appena terminato di leggere il tuo messaggio quando, per l'emozione, mi s'è impallato il computer e ho dovuto riavviarlo.
la scena della barca che hai descritto fa molto renzo e lucia su quel ramo del lago di como e le sardine mi piacciono molto anche se la sera, forse, sono un pò pesanti da digerire
ti ringrazio per le belle parole
ciao marta, il fumetto presto! :)
Ciao... ho sbirciato da Ciucci chi avesse avuto un'idea così grandiosa... scopro un segno grafico meraviglioso (geniale il positivo negativo)! Che brava!
Fabronzo, sono in ritardo con la tabella di marcia... devi pazientare ancora un pò-
Cassandra, grazie mille! ^__^
bell'equilibro di bianco e negro. sei forte papà, sì!
leopolda.
ciao pabbo leopolda!
grazie per l'equilibrio
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